Taranto
Astratti nati da un clima torrido…quasi inospitale.
L’atmosfera di una città bellissima e terribile, piena di contraddizioni crudeli e di emozioni da togliere il fiato.
Tramonti struggenti, i delfini in un mare blu cobalto, un lungomare tra le agavi e i fiori di cappero, il profumo del fico, il canto delle rondini e poi …l’Ilva all’orizzonte, il degrado, l’abbandono e l’incuria di una città che conserva la fierezza di un passato glorioso in un involucro da scartare per vederne il cuore.